Il tema della solidarietà contrattuale genera sempre molti dubbi e perplessità.
Nella maggioranza dei contratti di locazione per immobili residenziali ad uso abitativo, soprattutto quando sono rivolti a gruppi composti da più persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, come gli studenti universitari, viene inserita l’obbligazione solidale di tutti i conduttori negli adempimenti contrattuali, come il versamento del canone di locazione totale.
Secondo l’Art. 1292 del Codice Civile, l’obbligazione è in solido quando più debitori sono tutti obbligati per la medesima prestazione, con la conseguenza che ciascuno può essere costretto all’adempimento della totalità della prestazione stessa.
Applicando questa norma ai contratti di locazione, comporta che ciascun conduttore è obbligato al versamento dell’intero canone di locazione, quando gli altri conduttori solidali non provvedono al saldo delle proprie quote.
Nel momento in cui si verifica l’adempimento totale, ovviamente si estingue per intero l’obbligazione e tutti i debitori solidali vengono liberati.
Il soggetto che ha provveduto ad adempiere all’intera prestazione avrà la possibilità di fare successivamente un’azione di regresso nei confronti degli altri debitori solidali per ottenere il rimborso di ciò che ha pagato in eccesso rispetto alla sua quota di debito.
Come potete vedere, i contratti di locazione hanno sempre al loro interno insidie legali e non solo. Il mio primo consiglio è quello di leggere sempre approfonditamente qualsiasi documento prima di firmarlo e di chiedere, in caso di dubbi, spiegazioni al proprio agente immobiliare di fiducia, il quale saprà sempre consigliarvi nel modo migliore.
Dott. Edoardo Sarras